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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:205|3|0]]vano l’istruzione obbligatoria, e quindi sapevano leggere, — affisso sotto il portico dell’Arconte Basileo, questa citazione, o libello, così concepito: «Socrate, figlio del fu Sofronisco e della fu Fenarete, ammogliato con prole, di professione scultore disoccupato, è accusato di perniciosissima propaganda contro lo Stato. Arrogi che egli non mostra il dovuto rispetto verso Giove, padre degli Dei e imperatore degli uomini, in quanto che insegna dottrine religiose contrarie alla religione dello Stato e alla democrazia, e perciò è di grave scandalo alla gioventù».
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Quel giorno Santippe aspettò proprio invano suo marito per l’ora del desinare.
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