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Che cosa dunque era accaduto nell’aula del dikasterio?
Questo era accaduto: I signori giurati avevano il giorno precedente approvato l’accusa di reità. Ma la maggioranza dei voti era stata assai scarsa. Tre voti appena!
E Anito e Meleto uscirono dal dikasterio in quel dì con accigliato cipiglio squadrando i cento giurati, fra cui quarantasette (certo) erano quelli che giudicavano Socrate, non reo.
Tutta notte Meleto, al lume della lucerna, meditò nel nero cuore la sua requisitoria. E come spuntò il dì, la recitò, e rimbombò l’aula del dikasterio. Egli, l’arconte basileo, domandava la pena di morte, pro crimine impietatis!
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