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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:249|3|0]]Voi lo ricordate, è vero, il povero babbo, con tutti quei suoi paragoni semplici e sottili del fabbro, del falegname, degli asini col basto?

Anche il vostro povero babbo fu un gran falegname della verità. Ma ogni tanto, lo ricordate? veniva fuori con citazioni e versi di Omero. Omero è stato fra i poeti quello che più si è accostato alla verità umana, e perciò era assai caro a Socrate, il padre vostro.

E se è vero, che nel mondo dei morti sarà ai poeti strappato un dente per tutte le bugie che hanno detto, è certo che moltissimi saranno i poeti sdentati. Ma Omero li ha tutti i suoi denti. Egli non mangiava lo zucchero filato dell’estetica, ma il nero pane della verità, che fa bene ai denti. Lo ricordate Omero — o figli di Santippe — quando parla

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