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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:263|3|0]]cuore che ti spingeva a cercare che cosa ci fosse nell’intima natura di ogni cosa: ti en écaston! Va, va a ricercare ti en écaston, chè non lo saprai mai e quando l’avrai saputo, le cose saranno come prima.
— Se vi salta in mente di andar dietro all’Andreia (valore), all’Aretè (virtù), alla Sofrosine (sapienza), all’Encratia, al Ti en écastron — dice Santippe ai figliuoli, — vi sbatto questo setaccio sulla testa e ve ne faccio una berretta.
*
E la notte è venuta.
Ma di chi è il suono dei vecchi sandali? Di chi è quella voce armoniosa ed ironica?
Chi è?
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