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Come io mi trovai alle prese con Santippe | 23 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:40|3|0]]bastonano di gusto! Ma vi pare, amici, una cosa da farsi?»
Sembrerebbe anzi che fosse stata Santippe a picchiare.
Il silenzio filosofico del marito aveva la virtù di esasperare la buona donna sino al parossismo.
E Socrate, silenzioso. Silenzioso sì, ma meditante la fuga.
Ma Santippe si è accorta della fuga. Ha afferrato un vil vaso domestico; ha atteso al varco, cioè alla finestra. E quando Socrate è passato sotto la finestra, ha scaricato il vaso.
«Non dicevo io, — spiegò Socrate ai vicini che erano accorsi al diverbio, — che Santippe dopo aver tanto tuonato, stava per piovere?»
Questo episodio è così conosciuto che anche gli scolaretti lo sanno, perchè
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