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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:57|3|0]]all’uomo: «Va bene così? O devo prendere un’altra posizione?» Dopo avere imparato i baci, imparò a fare l’infermiera. Spesso l’uomo giungeva a casa ferito o ammalato, e allora quelle mani che gli si erano attorcigliate al collo al tempo dei baci, se le sentì posare come un balsamo su le sue ferite; e le pupille che si erano chiuse nel piacere dei baci, egli le sentì sopra di sè vigilanti e materne. Non basta; ma spesso il focolare dell’uomo era spento e lo ha ritrovato acceso; la sua casa era vuota, e la presenza di lei sola, la donna, bastò a renderla piena e consolata.

E poi dopo tutti questi benefici, hanno avuto il coraggio di dire alla donna: «Ah l’impudica! Torna all’ago e al pennecchio.».

E i dominatori del mondo? Noi li

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