< Pagina:Panzini - Santippe.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
74 santippe

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:91|3|0]]quale risposta è la tua! Pensa che i miei genitori e i genitori di lei oramai tutto hanno disposto perchè le nozze avvengano nel più breve tempo, ed io altra cosa non desidero più ardentemente. La mia domanda a te, che sei savio, voleva piuttosto dire questo: «che cosa è il matrimonio? come devo comportarmi verso quella che amo, e come lei verso di me, affinchè noi possiamo condurre una vita felice?»

E Iscomake cominciò a lagrimare, come quegli che vedeva per quella strana risposta un’ombra lugubre distendersi sull’orizzonte della sua vita.

— Io ti rispondo come è veramente: io ti dico, Iscomake, — disse Socrate, — che tu farai male a non prender moglie, e la ragione è questa: perchè la casa dell’uomo senza la donna è in-

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.