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120 Signorine

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:124|3|0]]quand’ero alla tua età, un pezzo di sapone, un pettine, e basta.

– Ai tuoi tempi, papà, non si conosceva l’igiene. Io ho appena il necessario. Del resto, capirai, papà, in questi tempi calamitosi, in cui domani possiamo essere in trincea, finchè si può...

— E va bene, figlio mio.

– Ti posso offrire un vermut, papà?

– Perchè no?

– Ma – disse il signor Brais, osservando l’armadietto pieno di fine cristalleria, – mi pare che tu abbia in casa una buvette.

– I tempi sono infelici, papà, e bisogna non pensare troppo a tante cose successe recentemente. Evitare la malinconia, papà!

– E va bene. Ma di’ un po’, figlio mio – disse il signor Brais, osservando meglio, – perchè questo letto a due posti? È una piazza d’armi questo letto!

– Un bonissimo letto, papà. C’era già da prima, e oggi mi serve per voltarmi dalla parte destra quando non si può dormire dalla sinistra.

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