Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Come la signora Andromaca fu... | 153 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:155|3|0]]
— Non mi lamento mica. Ma lei non risponde a quello che dico io.
– Io credo, signora, che conservare tutti i denti in bocca fino alla sua età, sia uno dei più sicuri indizi di un organismo di buona razza.
– Mio padre – disse ella – è morto a novantatre anni, e mia madre a settantanove.
– E lei, signora, cammina svelta per la via, come una giovane. Che vuole di più?
– La carne non mi pesa.
⁂
Dentro la veste di seta nera della signora Andromaca si vedeva il lungo scheletro; e benchè quella curva che nella giovinezza le donne hanno davanti, fosse andata a finire nella schiena, tuttavia dissi ancora:
– Lei dev’essere stata anche una bellissima donna.
– Ma che c’entra adesso questo? Chi si ricorda più!
– Non ha nemmeno i capelli bianchi...!