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154 | Signorine |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:156|3|0]]E’ sorprendente! Lei conserva anche tutta la sua memoria?
– Grazie a Dio, sì...
– E lavora per casa!
– Per fortuna basto a me, e lavoro anche per gli altri. Ohi, non vede?
(Cuciva una cuffietta).
Ma cosa vuole più di così, signora Andromaca? Alla sua età, fresca, viva, sveglia!
E allora pensai ai miei morti. Mi vinse tristezza; e ripresi la lettura.
Ma la signora Andromaca m’interruppe ancora:
– Insomma lei non mi vuol rispondere.
– Ma a che cosa?
– Non faccia finta di non capire, che lei capisce meglio di me.
– Cos’è? Ha paura della rivoluzione?
– Sì bene, la rivoluzione! – fece la signora Andromaca buttandosela con la vecchia mano allegramente dietro le spalle. – La rivoluzione da noi non viene.
– Invece io dico di sì.
– E io dico di no.