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156 Signorine

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Ma la signora Andromaca era indifferente alle ottave; lei voleva sapere quando il burro costerà meno, quando la carne costerà meno, quando si troverà l’olio buono, così che si possa fare un fritto onesto; quando si troverà un po’ di farina buona, per fare un dolce. – Ho dovuto fare ieri il ciambellone sul forno di campagna, perchè il fornaio dice che è proibito cuocere dolci. E il latte? Due lire il litro. E le uova? Ma cosa? le galline non fanno più uova? le mucche non danno più latte? E allora perchè tutto deve crescere? È che son tutti ladri! Il macellaio, badi, ruba sul peso, ruba sul prezzo, ruba su la qualità. Ruba in tre modi, e non si può dir niente. Ieri glielo ho detto, e stamattina ha fatto peggio.

– E cosa gliene importa a lei? – domandai.

– Come? cosa me ne importa a me?...

(Io volevo dire: «tante persone alla sua età sono già sotto terra, e lei perchè si preoccupa di quello che avviene sopra la terra?» E allora domandai così:

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