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172 | Signorine |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:174|3|0]]l’esistenza di un marito può impedire lo sviluppo del diritto naturale. Anche questo è un messaggio di Tatiana.
– Ma il conte permette questi – diciamo così – messaggi?
– Non è che il conte permetta, ma è Tatiana che non permette: anzi ha educato il conte alle sue teorie. È il conte stesso che dice: «io e Tatiana andiamo perfettamente d’accordo. Se Tatiana dovesse per caso innamorarsi di un altro uomo, io lascierei via libera». Le signore a B..., dicono: «bisognerebbe fare come fa Tatiana».
– Ma è uno scandalo allora!
– È quello che sostiene la marchesa, cioè il marchese, suo marito, giacchè la marchesa non dice mai «io», ma dice: «il marchese mio marito», e così dice: «come vuole, come pensa mio marito» , il quale non se ne occupa. È come un re costituzionale. «Mio Dio, già si sa – dice la marchesa, cioè il marchese mio marito – perchè la società va a catafascio. Quando una élite si imbecillisce al punto che un conte sposa una