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La signorina in attesa 221

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:223|3|0]]vecchio tempo borghese. La «signorina» è la «donna forte»; non quella della Bibbia, sublime compagna dell’uomo; è la donna forte del tempo nostro.

Forte, e combattente.

Anche lei domanda il suo posto al sole!

I vecchi drammi e romanzi su l’amore, il matrimonio, l’adulterio, stanno per andare in archivio.

La «signorina» rinnova la letteratura!

La «signorina» però domanda l’amore.

Sì, anche l’uomo domanda l’amore, e con più forza della donna. Dice un antico poeta «io ho due mali, la povertà e l’amore: quella sopporterò in pace; ma sopportare il fuoco di Venere non posso».

Però è vero che l’uomo domanda poi tante altre belle cose: l’ordine della società, i bei tribunali, le belle accademie, le belle assemblee, le onorificenze con cui ornare

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