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24 Signorine ::

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Io la piango perchè il suo spirito è svanito. Io sono sorpreso, e la faccio parlare a lungo. Mi pare morta anche l’intelligenza. Si sente il vuoto di una bara.

Rimane soltanto la memoria, così come rimangono le intravature di un edificio rovinato.

Accanto a Rosetta che si trascina, vedo andare a passo a passo sul carro funebre la piccola Rosetta dei sedici anni, con le sue guance impalpabili, con i suoi piccoli denti.

— Cosa guardate? — ella mi domandò.

Io guardavo dietro di lei il carro funebre di Rosetta: dietro seguivano le cose impalpabili e meravigliose: i sogni, la musica, i poeti.

Non so quale risposta stravagante io diedi.

Ma ella disse: — Siete sempre uno stravagante.

Io volevo risponderle così: «A sedici anni, voi di (questa, che oggi chiamate mia

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