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:: Rosetta è morta benchè sia viva 25

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:27|3|0]]stravaganza, non vi accorgevate. Era intonata con voi, anzi voi la ammiravate. Forse voi mi amaste allora per quella mia stravaganza. Ora non siamo più intonati, e io strido per voi, come voi stridete per me.

Quale scherzo la natura ci gioca, o Rosetta.

Forse alcuno può intendere qui che io voglia: dire Rosetta è imbecillita. No! Ella anzi è una assennata, ordinata, brava donna. In lei non è avvenuto quello che avviene in molti uomini, i quali realmente imbecilliscono, perdono la memoria, non escono più dalla vecchia rotaia del loro pensiero. Rosetta ragiona benissimo di tutte le piccole cose della vita. Ma l’orizzonte le si è rinserrato d’attorno, le grazie del pensiero sono morte, lo slancio è morto; nel modo stesso che il suo piede si trascina, ed è nato quel cece, con quel cespuglio.

I sogni sono diventati cenere, come le

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