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:: Il tramonto della virtù 37

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:39|3|0]]cosa tollerabile, avrei ceduto; ma una cosa idiota, totalmente idiota, non si può dare al pubblico. Vi giuro che ho sudato quattro camicie a persuaderla che il maggior valore del manoscritto era la carta; e del resto lei lo sapeva benissimo perchè aveva già fatto il giro di diversi editori, ma quando l’ebbi persuasa, mi disse:

«— Ebbene, sia pure! ma io ho bisogno di pubblicare il romanzo nel vostro giornale assolutamente. Non lo volete accettare? Nemmeno gratis? Non importa! Pago io.

«— Un’inserzione? È impossibile, signora.

«— Pago!

«Ma io non mi vendo, signora!

«— Ma non vi vendete tutti voi giornalisti? — domandò con incredibile ingenuità.

«— Qualche volta, infatti, — risposi —; ma qui non è il caso.

Stette un po’ sospesa con la sua borsa di seta, poi buttò via la borsa, e impregnò gli occhi al languore orientale. Ho dovuto

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