< Pagina:Panzini - Signorine.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
:: La piccola Puccin 53

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:55|3|0]]bambina con i capelli biondi, ben pettinati e spartiti, e con le sottanine di lana rosa.

— Quello lì è il papà! — disse Piero Medici.

— Quello lì il papà? — domandò dolcemente Puccin.

— Sì, sono io il papà — confermò Crosio piegando le ginocchia per mettersi all’altezza del volto di Puccin.

Puccin a questa affermazione credette docilmente: congiunse e sporse i labbruzzi.

— Le vuol dare un bacio — avvertì la balia. — Non vede?

Allora Almerigo Crosio accostò la pelle del suo volto e sentì premere contro di sè la delicata freschezza di Puccin.

— Ma mi conosce? — domandò Almerigo Crosio, levandosi in piedi.

— Sicuro, li conosce tutti — rispose la balia. — Ed anche i fratelli. Vuol sentire? Puccin, dove è il papà?

— A Venezia!

— Dov’è la mamma?

— Di sopra.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.