< Pagina:Panzini - Signorine.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:65|3|0]]

Rimanemmo profondamente stupiti.

Lui, l’uomo di studio, ci venne ad aprire col grembiule da cuoco.

E non se ne vergognò.

Così che ci vergognammo noi.

— Avanti, avanti, amici! — disse — Spengo il fornello, se no il soffritto brucia, e sono con voi.

— Ma cosa state facendo?

— Preparo gli spaghetti con le acciughe.

— Ma, e la vostra domestica?

— Voi dite la buona Rosina che era presso di noi da tanti anni?... Sì, essa era la domestica, ma adesso fa la tranviera.

— Ma vostra moglie?

— Oh, mia moglie! È all’associazione per l’elevazione della donna.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.