< Pagina:Panzini - Signorine.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
94 Signorine

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Signorine.djvu{{padleft:96|3|0]]

— Io mi sono alzata subito e ho detto: «be’? Cosa fa? Oh, che roba è questa?».

– E lui?

— Lui è diventato rosso rosso... con quel faccione! Pareva un sacco di farina legato con la ceralacca. Mi sono puntato il cappello, e me ne sono andata.

– E lui?

– Lui non si è mosso. Oh, buffo, quell’uomo!

E la signorina Bibi scoppiò in una delle sue strane risate.

– Ma adesso come faccio? Tornare? No. Che ne dice lei? Pagarlo? Nemmeno, perchè io ho ancora il dente cariato.

– Si potrebbe fare una cosa mandare al dentista il conto del bacio.

La signorina Bibi mi pregò di non dire sciocchezze.

Certamente io avevo detto una sciocchezza, ma una sciocchezza seria.

– E sua cognata che cosa ha detto?

– È rimasta stupefatta.

– Crede lei, signorina Bibi, che a sua

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.