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a udine, vi sono donne? | 111 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Parla una donna Serao.pdf{{padleft:127|3|0]]se è, come accade spesso, un uomo semplice e bonario, risponde: no, non credo. La sua interlocutrice ha un lieve sospiro di sollievo, che cerca di reprimere, un fugace sorriso passa sulle sue labbra pallide: quando, il bonario capitano, purtroppo soggiunge: Perchè, veda, signora o signorina, io non mi ci son mai fermato, a Udine. E subito le mani della signora, della signorina si fanno di gelo, per la delusione. Quanti capitani, sono venuti, in licenza, a cui è stata fatta la medesima domanda! Talvolta, questo capitano, a cui si rivolge questa insidiosa frase, intende subito che cosa essa nasconda: egli dà una rapidissima occhiata a colei che tanto gli chiede, e se è una signora, a cui egli, forse, s’interessa e, questa domanda, egli intende, come sia fatta per un altro, non presente, lontano, lontano, egli si dà il piccolo gusto malizioso di rispondere: Certamente che vi sono donne.... come dapertutto. La signora si confonde, tace, si rattrista. Talvolta, questo capitano è interrogato da una signorina, che sotto le apparenze briose, cela una segreta tortura del cuore: ed è sorridendo, scherzando, ridendo,