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Donne di Rumania.

In quella deliziosa Rumania, in quella incantevole Rumania, in quella Rumania che doveva precedere, o accompagnare, o almeno seguire l’Italia nella guerra e che non ha fatto nulla di tutto questo, pare che il partito neutralista rappresenti nove decimi della popolazione romena, e per esso, dieci decimi, giacchè l’opposizione clamorosissima, un decimo, sembra che sia, in fondo, d’accordo) con la maggioranza. Ma in questi nove o dieci decimi, il fortissimo contingente al neutralismo lo danno le dame, le signore, le donne romene. Non già per orrore muliebre della guerra, sebbene il loro animo sia gentile, come è dolce la loro voce e grazioso il loro volto. La donna romena è squisita in tutto, come era Elisabetta, regina di Rumania, Car-

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