< Pagina:Pascarella - Sonetti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

VI.

Dopo fatta ’sta prima operazione,
Lì, ce se fece notte in mezzo a fiume:
C’era nell’aria come n’oppressione
4De fracico e ’na puzza de bitume:

Nun se sentiva che scrocchià’ er timone
Pe’ nun impantanasse ner patume;
E verso Roma, in fonno a l’estensione,
8Se vedeva ariluce’ come un lume.

Un lume che sur celo era ’n chiarore.
E lì pe’ fiume, in quer silenzio tetro,
11Fòr che l’acqua non c’era antro rumore.

E in fonno a la campagna, a l’aria quieta,
De notte, er cupolone de San Pietro
14Pareva de toccallo co’ le deta.



— 98 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pascarella - Sonetti.djvu{{padleft:104|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.