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XV.

E lì ner mejo der combattimento
De lotta a còrpo a còrpo davicino,
Ecco Erìgo fuggenno come er vento;
4Guarda la posizione un momentino

E strilla, dice; — Addietro, sacramento!,
Ché ve fregheno, addietro, Giovannino!
Addietro, ché restate chiusi drento
8Prigionieri... De corsa!, giù ar casino! —

Lì a la mejo facessimo er quadrato,
E vortassimo in giù pe’ lo stradone
11Dietro a Righetto a passo scellerato.

E ’rivati ar casale s’agguattassimo
Tra le rose e le piante de limone,
14E accucciati lì sotto l’aspettassimo.




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