< Pagina:Pascarella - Sonetti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

ER SERPENTE A SONAJI.

Dove? Lì ar bussolotto a la Stazione?
Nun ce volevo annà’, ma poi ci agnede.
Co’ du sòrdi me presi er posto in piede
4E me méssi a senti’ la spiegazione.

Dice: — Signori, faccino attenzione,
Che si mai quarchiduno nun ce crede,
Er serpente sta drento a quer cassone
8E mo, signori, je lo faccio vede’.

E dopo d’avé’ fatto un po’ de scene,
Lo cavò fora da li su’ bagaji.....
11Sia che me s’aggricciassero le vene,

O sia che a me la vista me sbarbaji,
Er serpente lo veddi proprio bene,
14Ma non potetti vede’ li sonaji.


— 11 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pascarella - Sonetti.djvu{{padleft:17|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.