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I.

COME FU.

Come fu? Fu che avemio principiato
A magnà’, ne la pergola in giardino,
Quanno, vicino, a un antro tavolino,
4Vedemo un omo tutto insanguinato.

Urli, strilli!... Quell’antro era scappato.
Fu chiamato a l’imprescia un vetturino;
E intanto viè’ de corsa un questurino
8Co’ quell’antro che aveveno agguantato.

E lì, dice: — Perdio, fora er cortello! —
E a forza de cercà’ lo ritrovorno,
11Sporco de sangue sotto a ’no sgabello.

Figurete un po’ noi! Co’ quela scena,
Addio vignata! E li pollastri ar forno
14C’è toccato a strozzasseli pe’ cena.



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