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III.

Ma intanto, guarda si cos’è la vita!
Lei pareva morisse de dolore;
S’era ridotta un osso; era spedita...
4E si la vedi mo, te pare un fiore.

E jeri venne qui tutta vestita
De festa, e dice: — A voi, sor Sarvatore,
Ve porto sti confetti. — Se marita?
8— Sposa domani un antro muratore.

Te capacita? Dopo tante doje...
E poi, no pe’ dì’ male, Dio ne guardi!
11Ma ar morto, lei, lo sai?, nun j’era moje.

— Nun j’era moje? E er fio? — Casa Projetti
— Ma come? L’hanno messo a li bastardi?
14— Cose der monno! — Damme du’ confetti.



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