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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pastor fido.djvu{{padleft:142|3|0]]
De la fè, de l’honor de la tua Donna.
Quivi di te si ride
Quivi con le tue pene
Si condiscon le gioie
Del fortunato tuo lieto rivale.
Quivi, per dirti in somma,
Molto sovente suole
La tua fida Amarilli
A rozzo pastorel recarsi in braccio,
Hor và piagni, e sospira, hor serva fede:
Tu n’hai cotal mercede.
Mir.Oime Corisca dunque
Il ver mi narri, e pur convien ch’i’l creda?
Cor.Quanto più vai cercando,
Tanto peggio udirai,
E peggio troverai.
Mir.E l’hai veduto tu Corisca? ahi lasso.
Cor.Non pur l’hò vedut’io,
Ma tu ancor il potrai
Per te stesso vedere; ed hoggi à punto.
C’hoggi l’ordine è datto. e questa è l’ora.
Talche se tu t’ascondi
Tra qualch’una di queste
Fratte vicine, la vedrai tu stesso
Scender ne l’antro, e poco dopo il vago.
Mir.Sì tosto ho da morir? Cor. Vedila apunto,
Che per la via del tempio
Vien pian piano scendendo.
La vedi tu Mirtillo?