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  Sia preso anco Mirtillo,
  Ciò non importa. e’ fie ben anco sciolto.
  Che solo è de l’adultera la pena.
  Oh vittoria solenne, ò bel trionfo.
  Drizzatemi un trofeo
  Amorose menzogne.
  Voi sete in questa lingua, in questo petto
  Forze sopra natura onnipotenti.
  Ma che tardi Corisca?
  Non è tempo da starsi.
  Allontànati pur fin che la legge
  Contra la tua rivale hoggi s’adempia.
  Però che del suo fallo
  Graverà te per iscolpar se stessa,
  E vorrà forse il sacerdote prima
  Che far altro di lei
  Saper di ciò per la tua lingua il vero.
  Fuggi dunque Corisca. a gran periglio
  Và per lingua mendace
  Chi non ha il piè fugace.
  M’asconderò trà queste selve, e quivi
  Starò fin che sia tempo
  Di venir à goder de le mie gioie.
  Oh beata Corisca
  Chi vide mai più fortunata impresa?

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