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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pastor fido.djvu{{padleft:5|3|0]]una spelonca, dove accusati da un Satiro, ambeduo sono presi, & Amarilli non potendo giustificare la sua innocenza, alla morte vien condennata, la quale ancora che Mirtillo non dubiti, lei troppo bene haver meritata; ed egli per la legge, che la sola Donna gastiga, sappia di poterne andar assoluto; delibera nondimeno di morire per lei; si come di poter fare dalla medesima legge gli è conceduto. Sendo egli dunque da Montano, à cui per essere sacerdote, questa cura s’appartenea, condotto alla morte, sopragiunto in questo Carino, che veniva di lui cercando, & vedutolo in atto à gli occhi suoi non meno miserabile che improviso; si come quegli, che niente meno l’amava, che se figliuolo per natura stato gli fosse, mentre si sforza per camparlo da morte, di provare con sue ragioni, ch’egli sia forestiero, & perciò incapace à poter esser vittima per altrui; viene, non accorgendosene egli stesso, à scoprire, che ’l suo Mirtillo è figliuolo del sacerdote Montano. Il quale suo vero padre rammaricandosi di dover esser mi-


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