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ATTO SECONDO

SCENA VI

CORISCA, SATIRO.

 
IME, son morta. Sa. Ed io son vivo. Co. Torna,

  Torna, Amarilli mia, che presa i’ sono.
  Sat.Amarilli non t’ode: à questa volta
  Ti converrà star salda. Cor. Oime, le chiome
  Sat.T’hò pur si lungamente attesa al varco,
  Che ne la rete sè caduta, e sai
  Questo non è il mantello, è ’l crin sorella.
  Cor.A me Satiro? Sat. A te. non sè tu quella
  Corisca si famosa, ed eccellente
  Maestra di menzogne, che mentite
  Parolette, e speranze, e finti sguardi
  Vendi à sì caro prezzo? che tradito
  M’ha’ in tanti modi, e dilegiato sempre,
  Ingannatrice, e pessima Corisca?
  Cor.Corisca son ben’io, ma non già quella
  Satiro mio gentil, ch’à gli occhi tuoi

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