< Pagina:Pavese - Dialoghi con Leucò.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
34 | dialoghi con leucò |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pavese - Dialoghi con Leucò.djvu{{padleft:38|3|0]]
Che a questo fatto dolce-atroce, il quale non riesce a disgustarci di un dio primaverile come Apolline il Chiaro, assistessero i leopardiani Eros e Tànatos, è di solare evidenza.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.