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1938 | 105 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pavese - Il mestiere di vivere.pdf{{padleft:109|3|0]]
L’arte di vivere — dato che per vivere bisogna straziare altri (vedi vita sessuale, vedi commercio, vedi ogni attività) — consiste nell’abituarsi a fare ogni porcata senza guastare la nostra sistemazione interiore. Essere capace di qualunque porcata, è il miglior bagaglio che possa avere un uomo.
23 giugno.
La bella formola «Non devo» che nella sua assolutezza pare il segno piú certo di una trascendenza dell’imperativo morale, non è poi piuttosto un’efficace ellissi che sottintende tutta la considerazione di un complesso calcolo?
7 luglio.
Il colloquio del Po.
8 luglio.
«Ha trovato uno scopo nei suoi figli». Perché trovino anch’essi uno scopo nei loro figli? Ma a chi serve questa fottitura generale?
Tanto poco un uomo s’interessa dell’altro, che persino il cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio.
E gli riempí la bocca con un pugno.
Tanto stupido che per trovare uno scopo alla sua vita, ha dovuto fare un figlio.