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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pavese - Il mestiere di vivere.pdf{{padleft:359|3|0]] hai piú esitazioni, paure, stupori esistenziali. Ti vai prosciugando.
Dove sono le angosce, gli urli, gli amori dei 18-30 anni? Tutto guanto adoperi fu accumulato allora. E poi? Che si farà?
Qui deve entrare il destino e mostrare chi sei. Tutto è implicito in te. Anche l’insofferenza di questa situazione e conseguente disordine e caos. Ricorsi vichiani.
16 ottobre.
Esiste qualcuno oltre a te? Non parli che di te e del tuo lavoro. Siamo tornati a una posizione infantile di prima di scoprire il mondo (adolescenza), quando si era se stessi e il proprio gioco e nient’altro. Qualcosa si chiude. E poi?
La luna e i falò. È il titolo presentito fin dai tempi del Dio caprone. Da sedici anni. Bisogna darcela tutta.
Quante volte in queste ultime note hai scritto E poi? Cominciamo a essere in gabbia, no?
Io sono troppo felice. Policrate e Amasi.
17 novembre.
9 novembre finito la Luna e i falò.
Dal 18 settembre sono meno di due mesi. Quasi sempre un capitolo al giorno. È certo l’exploit piú forte sinora. Se risponde, sei a posto.
Hai concluso il ciclo storico del tuo tempo: Carcere (antifascismo confinario), Compagno (antifascismo clandestino), Casa in collina (resistenza), Luna e i falò (postresistenza).
Fatti laterali: guerra 15-’18, guerra di Spagna, guerra di Libia. La saga è completa. Due giovani (Carcere e Compagno) due quarantenni (Casa in collina e Luna e falò). Due popolani (Compagno e Luna e falò) due intellettuali (Carcere e Casa in collina).