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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pavese - Il mestiere di vivere.pdf{{padleft:366|3|0]] perto Torino. Che sia sempre qui il bello del viaggiare: riscoprire il proprio luogo?
Sono sinceramente agitato (domani si va a Roma). Sarà come il luglio ’45?
La fama americana di Vittorini ti ha fatto invidioso? No. Io non ho fretta. Lo batterò sulla durata. In fondo Vittorini è stato la voce (anticipata — questo è il grande) del periodo clandestino amori nudi e vitali, astratti furori che s’incarnano, tutti in missione eroica. Ha presentito l’epoca e le ha dato il suo mito. Come D’Annunzio presentí l’epoca «imperiale» e la «civiltà letteraria» del ventennio. Entrambi sono e furono stoffa di portavoce. Crearono uno stile di vita, di discorso, di sentire, di fare.
Tu miri a uno stile di essere.
R. ti ha detto (Diavolo sulle colline) che in te si sente il giovane — e fai paura per questo. Che lavori una materia che si scheggia. Questa non l’ho capita. Ma era tutto un complimento?
30 dic. — 6 genn.
gita a Roma