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Il mio sogno è di vivere fino a trentanni
in una casa in cima a una collina
ben battuta dal vento e accudire soltanto
alle piante selvatiche spuntate lassù.
Sanno bene che cos’è la vita: alle scuole
passano in mezzo a tutte le miserie,
le bestialità aperte di piccoli bruti,
e sono sempre giovani. Da vecchie...
ma non voglio pensarle da vecchie, per me
le avrò sempre negli occhi, le mie maestrine,
col bel parasolino, vestite di chiaro,
— la collina un po’ scabra e bruciata, per sfondo —
il mio frutto, il più buono, che ogni anno rinnova.
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