< Pagina:Penombre.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

DOMUS-MUNDUS 129

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Penombre.djvu{{padleft:131|3|0]]

  Perchè prigione è l'anima,
  Prigione eternamente,
  Dell’orror tuo ridente,
  85Del tuo feroce amor?

Cantate, o antiche vittime,
  Cantate, o giovinetti,
  Arche di lunghe lagrime,
  Nidi di brevi affetti;
  90Cantate ai buoni spiriti
  Qualche preghiera nuova
  Che il vecchio giogo smova
  E che redima il vol!

Guardate: è l’uom che sanguina
  95Da una terribil piaga;
  È l’uom cui l’astro suscita
  E cui la mota indraga;
  È l’uom cui l’irco secolo
  Disse: — per me lavora,
  100Per me contempla, esplora
  Il vuoto, il buio, il sol!

Cercami il Dio; risuscita
  Qualche gagliarda fede,
  Per chi empiamente dubita
  105Per chi vilmente crede;
  Abbatti, uccidi, interroga
  I morti e le rovine,
  Cingimi, o bardo, al crine
  L’irrevocato allor! —

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.