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140 | PENOMBRE |
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X
— Qual fu stanotte, quando tu vegliavi
La dea che del tuo canto incoronavi?
Ah dimmi, dimmi che nel ciel dimora
E che tu t’en dimentichi all’aurora! —
XI
Di tutte le notti fu il lungo lavoro,
La dea che mi segue da sera a mattin;
Amica, due chèrubi parlaron fra loro,
Per fosco, per duro, per dolce cammin.
Amica vo’ dirti la nenia segreta,
Vo’ dirti il collocquio che agli astri volò;
Fur molte, fur vaghe le idee del poeta,
Ma questa, o mia bella, sol questa ne so!
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