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142 penombre

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Lo spettro novissimo
  Spalanca la bocca;
  Fratello, raccontami
  Se il vaso trabocca;
  La tomba è una pallida
  Cui l’oro non monta;
  Fratello, racconta,
  L’affronta senz’or! —

— Son muto, son gelido,
  Scordai la mia vita;
  È nebbia, è caligine
  La landa infinita;
  Fratello, inginocchiati,
  Degli angeli è l’ora;
  Le guance mi sfiora
  L’aurora del ciel....

Son tre che mi accostano,
  Son tre che rammento;
  Son dessi che riedono
  Nel sacro momento....
  Son dessi — un bel pargolo,
  La madre pensosa,
  La povera sposa
  Che bacia l’anel! —

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