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III.


SOSPIRI ALL’INVERNO





Stanco son io di splendidi
  Cieli e fronzute piante;
  Mi annoia lo spettacolo
  4Di una beltà costante;
  Venga il dicembre, ed operi
  Un cambiamento a vista:
  Un grazie al macchinista
  8Dal petto esalerò.

Venga il gennaio, il placido
  Mese di pioggie e nevi,
  Venga, ed io chiuda il guscio:
  12Oh giorni inerti e brevi,
  Vetri appannati, e amabili
  Grilli del focolare!
  Voglio l’uscio inchiodare,
  16Cantar l’inverno io vò!

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