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164 penombre

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Sa lei chi era Tonio? — mio figlio! un bel bruno!
  Lavoro e digiuno — l’han fatto morir.
  Gli ostieri, sa domine? — son tutti testardi....
  «Eh vecchio! gli è tardi — bisogna partir.»

80Partire! ma.... e l’anima? — sù, lei.... che ne dice?
  Di un vecchio infelice — la morte cos’è?
  Ha fatto i suoi studii? — ebben, che ha imparato?
  Se Cristo ha burlato — oh povero me! —

Partì brancolando. Nel ciel porporino
  85Le pallide stelle svanivano già,
  E desta al sussurro di un gaio mattino
  Dal sonno sorgeva la immensa città.

Le mani affilate, la faccia barbuta
  Del povero vecchio biancheggiano al sol....
  90Ma il vecchio la luce del dì non saluta,
  E brontola: — Intanto mi esercito al vol!

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