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Oggi un amico mi venne a narrare:
— La giovinetta si è gettata in mare! —
O giovinetta, la tua salma bianca
16Non cerchi il pescator di Villafranca,
Nè il canuto ministro in ginocchioni
Insulti a Dio con flebili orazioni
Per te che uccise l’infelice amore!
20Oh già l’anima tua fatta è splendore,
E mentre chiede, in crocchio di sorelle,
Le prime nuove alle vicine stelle,
Levigato dall’onda cristallina
24Il tuo scheletro lento in mar declina,
Per diventare in qualche algoso vallo
Una nicchia di perle e di corallo.
Nizza, maggio 186...
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