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172 penombre

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Perchè nascesti?... dissero
  Alla povera madre
  Che a sè chiamato avevati
  20Dei cherubini il padre;
  Ma le materne lagrime
  Non prevedeva Iddio?
  Oh lo spietato oblìo
  24Che domina nel cielo!

Nel cielo?... Arpìa, silenzio!
  Ci può la madre udire:
  La fede ell’ha, diciamole
  28Che lo vedrà redire
  Pura animuccia, silfide
  Color di paradiso,
  A baciarla sul viso,
  32A baciarla sul core!...

Oh gli orrendi spettacoli
  Del nostro cimitero!
  Un muricciuolo squallido,
  36Un campo grasso e nero.
  Ed una danza assidua
  Di tibie innominate,
  E smorfie, e ghigni, e occhiate
  40Di teschi al sol risorti!...

Le croci, pinte ad olio,
  O sculte in marmo e in oro,
  Son là, delle famiglie
  44Miserrimo decoro,

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