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esequie 186

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Suonano a esequie, un feretro s’avvia,
  Un prete è in allegria.

Stelle, mai non vedeste a notte oscura
  20Spirti in fiamma esalar la mia pianura?
  Gelsomini, se il suol che vi ha concetto
  Nel fango si educò di un cataletto,
  Nulla udiste venir lungo lo stelo,
  Verso i petali schiusi, e verso il cielo?

25O fior, centuplicatemi l’olezzo....
  Ch’io non senta il mio lezzo!

Stelle, scendete nell’anima mia
  Di mè stesso a ingannar la tenebria!
  Rinnegate il Signore, o fiori, o stelle,
  30Che vi fè così puri e così belle,
  Mi creò sì superbo, e buono, e lieto,
  E intascò sogghignando il suo segreto!

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