< Pagina:Penombre.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Penombre.djvu{{padleft:25|3|0]]

VII.


LIBERTAS





Sciagura a te, sciagura a te, vegliardo
  Che non amasti mai,
  E a me t’affacci, aruspice infingardo,
  4Gridando: — Guai! —

Quando rugge la pugna, e si agonizza
  Sul campo di battaglia:
  Quando pei velli dell’orrenda lizza
  8La morte raglia,

Chi nei sentieri ove palla non giunge
  Stà in guardia dei giumenti,
  Giumento è anch’esso se desìo lo punge
  12Di far commenti!

E lo danni alle forche il capitano,
  Se, a pergamo salito,
  Contro i fratelli che mordono il piano
  16Appunta il dito.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.