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I

Albo signando lapillo.

Egli aperse quel dì le sue finestre,
  Guardò nel cielo e ringraziò l’azzurro;
  Sorrise ai fiori e ringraziò i profumi,
  E disse all’aura: oh dolce il tuo sussurro!
  E alle rondini: addio!
  E ai passeggier: vi benedica Iddio!

E, alla parola Iddio, lo assalse un’alta
  Riverenza, e dall’anima stupita
  Esclamò: — Nume, Iehova, Signore!
  Fortunati i viventi in questa vita:
  Oh crea l’imperituro,
  Regalalo al passato ed al futuro! ―

E poi disse a sè stesso: — Anima mia
  Bevi l’ambrosia dai polmoni ansanti;
  Centuplica le tue fibre d’amore,
  Ti stempra, anima mia, ti stempra in canti!
  È nato il bambinello,
  Candido, vispo, vigoroso e bello.

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