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II

Ed ora pulisciti,
  Mia povera creta!
  Sian puri, sian limpidi
  Gli amor del poeta;
  Sul dolce miracolo
  La musa non dica
  Che note di spica,
  Che effluvii di fior.

Un serto facciamogli
  Del nostro pensiero,
  Ma casto, ma placido,
  Ma bello e leggero;
  Ci basti il suo bacio
  Per leggere i fati,
  Per viver beati
  Ci basti il suo cor!

Ai fischi del pubblico,
  Del volgo al sorriso
  Ci asconda quel piccolo
  Suo vergine viso:

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