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6 PENOMBRE

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O nemico lettor, canto la Noja,
  L’eredità del dubbio e dell’ignoto,
  Il tuo re, il tuo pontefice, il tuo boja,
  Il tuo cielo, e il tuo loto!20

Canto litane di martire e d’empio;
  Canto gli amori dei sette peccati
  Che mi stanno nel cor, come in un tempio,
  Inginocchiati.24

Canto le ebbrezze dei bagni d’azzurro,
  E l’Ideale che annega nel fango...
  Non irrider, fratello, al mio sussurro,
  Se qualche volta piango:28

Giacchè più del mio pallido demone,
  Odio il minio e la maschera al pensiero,
  Giacchè canto una misera canzone,
  Ma canto il vero!32


Novembre 1864.

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