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88 | PENOMBRE |
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Forse il beato Angelico
Fu un tuo vicin di cella,
Forse la tua facella
48Lambendo a notte il suol,
Di sotto all’uscio immobile
Filtrando un po’ d’argento,
Ne illuminò le tavole
52Piene di firmamento;
Forse il tuo canto fievole
Sui sonni suoi volava,
E il vecchierel sognava
56Madonne in campo d’or.
E nel devoto secolo
Vivere ancor credevi;
Qui, venerata effigie,
60Antiche aure bevevi;
Qui de’ tuoi vecchi monaci,
Sulla muraglia bruna,
Col raggio della luna
64Leggevi i nomi ancor.
Care beltà del tempio!...
Sfumando in lontananza,
Si univan tinte e linee,
68Quasi fanciulle in danza;
In fondo in fondo aprivasi
Un arco a sesto acuto,
E, come un detto arguto,
72Traea le menti a sè.