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L’EROE ITALICO




C’era molta gente, e, dietro essa, sotto molte bandiere, una fila d’uomini vestiti di rosso. I bruni ragazzi d’oltre e citra Faro li contemplavano. A un tratto squillarono le trombe, pronunziando l’allarmi; e continuarono col canto della risurrezione italica. Era il 2 Giugno...


È assai quest’inno a commemorare Garibaldi. Non è vero, Camicie rosse? L’inno risuona: si scopron le tombe, e Garibaldi risorge.



I.


Egli s’è addormito nella sua isola. Due bambine sue gli fanno compagnia. Il mare instancabile si muove azzurreggiando intorno a quell’immobilità, e s’alza e s’abbassa, e s’alza ancora e sempre, come per vedere che è. Nulla! Nulla! E il mare non cessa mai di parlare intorno a quel silenzio, sciusciuliando (come dite voi) sulla sabbia e gemendo tra le sco-

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