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CAPITOLO XII.


Fantasmi.


La sera di quello stesso giorno una conversazione fiorita si raccolse nella sala rossa della marchesa. Pasotti vi portò seco a forza la sua disgraziata moglie e quasi a forza il signor Giacomo Puttini riluttante invano ai capricci dispotici del Controllore gentilissimo. Vennero pure il curato di Puria e il Paolin, curiosi di veder l’effetto della tragedia di Oria sulla vecchia faccia di marmo. Il Paolin trascinò seco il buon Paolon, mollemente riluttante anche lui come un pecorone. Venne il curato di Cima, devoto alla marchesa, venne il prefetto della Caravina, tutto, in cuor suo, per Franco e Luisa, obbligato, come parroco di Cressogno, a certi riguardi verso la loro nemica.

Costei accolse tutti col solito viso impassibile, col solito flemmatico saluto. Si fece sedere accanto,

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